In questo articolo vedremo insieme i numerosi vantaggi che derivano dall’introduzione di un piano welfare aziendale, sia a favore dell’imprenditore, sia dei dipendenti.

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Quali sono i vantaggi per i dipendenti?

Ormai lo sappiamo: il benessere di un’azienda è fortemente collegato al benessere dei propri dipendenti.
Il welfare aziendale, infatti, è stato creato anche con lo scopo di generare condizioni che rendono il lavoratore più sereno, grazie alla fruizione di una serie di servizi che rispondono ai suoi bisogni personali.

Ti indichiamo allora alcuni importanti vantaggi per i dipendenti che possiedono un piano welfare:

  • Accesso gratuito a servizi che migliorano l’equilibrio tra lavoro e vita privata;
  • Aumento del potere d’acquisto: non essendo il welfare aziendale soggetto a tassazione il suo controvalore economico, esente dall’applicazione di imposte e contributi, è percepito per intero, aumentando quindi il potere di acquisto di chi ne usufruisce rispetto alla percezione dello stesso premio in denaro;
  • Maggior benessere psicofisico: con la mente sgombra da alcune incombenze personali, il lavoratore si sentirà più apprezzato dall’azienda e rafforzerà il proprio senso di appartenenza alla propria sede lavorativa, migliorando quindi anche il rapporto tra colleghi;
  • Estensione dei benefici del welfare aziendale anche ai membri della propria famiglia: un corso di formazione, un rimborso spese per i figli, una visita medica per un genitore o un fratello, e persino la babysitter.

 


Quali sono i vantaggi per l’impresa?

Le aziende che decidono di attuare piani di welfare nel rispetto del quadro normativo vigente, godono innanzitutto di immediati vantaggi fiscali, ottenendo la completa deducibilità dei costi dal reddito d’impresa, oltre che l’esenzione contributiva.

Inoltre, ci sono altri vantaggi conseguibili:

  • Miglioramento del clima aziendale: un dipendente più sereno, poiché alleviato dalle incombenze personali e familiari quotidiane, trasmette il suo stato d’animo all’intero ambiente di lavoro;
  • Maggiore motivazione dei dipendenti: un lavoratore premiato attraverso un sistema di welfare aziendale si sentirà più ascoltato, compreso e considerato come parte attiva nel sistema aziendale, con il conseguente aumento della motivazione e dell’autostima;
  • Incremento della produttività: riducendo l’assenteismo per motivi personali e aumentando la soddisfazione dei dipendenti, l’azienda ne trarrà benefici in termini di produttività e incassi;
  • Riduzione del turnover: il welfare aziendale porta a una maggiore fidelizzazione dei dipendenti e a un loro maggiore attaccamento al posto di lavoro;
  • Attrazione di talenti: il welfare aziendale rende l’azienda più appetibile da parte, soprattutto, dei talenti di alto livello, poiché aumenta la propria brand reputation e la rende più interessante agli occhi degli stakeholder.

 


Ma, esattamente, di che servizi stiamo parlando?

Il welfare aziendale spazia in molti ambiti, dando la possibilità di usufruire di servizi compresi in ben 12 categorie, che coprono differenti necessità:

  • Previdenza integrativa (fondi pensione);
  • Sanità integrativa (fondi sanitari, assicurazioni mutualistiche);
  • Servizi di assistenza (prevenzione e cura, assistenza ai familiari non autosufficienti);
  • Polizze assicurative di vario genere;
  • Conciliazione vita e lavoro (ad es. smartworking, orario flessibile);
  • Sostegno economico ai dipendenti (rimborsi vari ed eventuali);
  • Formazione per i dipendenti;
  • Sostegno all’istruzione dei figli;
  • Cultura e tempo libero (ad es. viaggi, palestra, cinema);
  • Sostegno ai soggetti deboli e integrazione sociale (favorire il lavoro nelle categorie più fragili);
  • Sicurezza e prevenzione degli incidenti;
  • Welfare allargato alla comunità.

Per avere un piano welfare di successo non dobbiamo limitarci a fornire un paniere di servizi scelti a caso, bensì riflettere su come poter soddisfare le reali necessità di ciascun dipendente e della sua famiglia.
È, dunque, consigliabile che siano i lavoratori a scegliere i servizi di cui hanno maggiormente bisogno.

Il welfare personalizzato, o ad personam, è la soluzione ottimale per introdurre un sistema di welfare aziendale in grado di produrre solo vantaggi, sia per l’impresa che lo attua, sia per i lavoratori che lo ricevono.