Con questo articolo vorrei fare conoscere meglio cos’è il welfare aziendale e quali sono i vantaggi del welfare personalizzato.

 


Innanzitutto: cos’è il welfare?

Con l’espressione “welfare aziendale” si identificano beni, prestazioni, opere, servizi, corrisposte al dipendente in natura o sotto forma di rimborso spese, aventi finalità di rilevanza sociale ed esclusi, in tutto o in parte, dal reddito di lavoro dipendente.

Si tratta quindi dell’insieme delle iniziative di natura volontaria o obbligatoria che il datore di lavoro promuove per incrementare il benessere, la qualità della vita lavorativa e personale, del lavoratore e della sua famiglia.

L’esclusione totale o parziale dal reddito di lavoro dipendente determina l’interesse economico del welfare aziendale, tanto per il dipendente quanto per l’impresa. Ciò comporta, per l’impresa, la totale decontribuzione del valore dei beni e servizi corrisposti e la non-maturazione di ogni istituto contrattuale (TFR, tredicesima, …) mentre per il dipendente la totale detassazione di questi stessi valori, oltre che l’esenzione della contribuzione a suo carico.

La filosofia centrale del welfare è “la finalità di rilevanza sociale”, poiché individua la ragione per la quale il legislatore riconosce al welfare aziendale un generoso trattamento fiscale e contributivo. Lo stato intende avvantaggiare fiscalmente il datore di lavoro che si prende cura dei bisogni sociali dei propri dipendenti e non quello che per ottenere maggiore produttività riconosce beni e servizi di natura essenzialmente incentivante (es. premi di produzione).

 


Come si ottiene un efficace piano di Welfare aziendale:

Il welfare aziendale, grazie a questa sua connotazione sociale, è un ottimo strumento volto a favorire il dialogo tra imprenditori e lavoratori, migliorare la qualità della vita dentro e fuori dall’azienda, fare crescere l’azienda in tutti i sensi: ambiente di lavoro, senso di appartenenza, attrazione e fidelizzazione dei talenti, produttività.

Tutto questo si ottiene mettendo a disposizione dei dipendenti una serie di servizi volti a migliorare la loro qualità della vita lavorativa e personale, servizi in grado di soddisfare le loro esigenze, aumentare la loro soddisfazione e di conseguenza migliorare l’ambiente lavorativo, riducendo anche il turnover dei dipendenti.

 


Personalizzato è meglio!

Il welfare aziendale più efficace e più apprezzato è quello personalizzato, ottenuto da un’attenta analisi aziendale, dall’ascolto dei lavoratori, dal rilevamento delle loro esigenze e dei loro desideri.

Per fare ciò è opportuno affidarsi a dei consulenti ben preparati sulla materia in grado di infondere, al datore di lavoro in primis e successivamente alle altre figure dirigenziali dell’impresa, la filosofia del welfare ed i suoi valori, per poi analizzare a fondo l’azienda, coinvolgendo soprattutto i dipendenti, per apprendere direttamente da loro quali sono le proprie esigenze e le necessità personali che vorrebbero fossero risolte (disbrigo pratiche, pagamento bollette, lavanderia, ritiro esami medici, spesa a domicilio, pulizie domestiche, accompagnamento bambini ed anziani, baby sitter, dog sitter, manutenzione ordinaria e lavaggio automezzi, ecc..).

Un piano di welfare di successo deve guardare non solo al lavoratore in quanto tale, ma anche alla sua persona ed alla sua famiglia e deve essere realizzato partendo proprio dai lavoratori e dalle loro esigenze personali.

Il welfare personalizzato, o ad personam, è quindi la soluzione che porta un sistema di welfare aziendale a produrre solo vantaggi, sia per l’impresa che lo attua che per i lavoratori che lo ricevono.